Il fiume di musica non smette mai di scorrere impetuoso attraverso canyon e cascate vertiginose.
Molte le cose da segnalare, per cui diamo fondo alle notizie.
Calyer – Sanctuary °° Niente di che
Bob Mould – Patch The Sky °°°°° Una sicurezza
Mogwai – Atomic °°°°° Tanto, tanto mestiere
Michael Angelo Batio & Black Hornets – Soul In Sight ° Orribile
Snowburner – Future Primitive °°° C’è molto da lavorare
The Khost – Stella Maris °° Superflui
Causa Sui – Return to Sky °°°°° Ascoltabile
Sans Soleil – Hellnova °° Estenuanti
Jakarta Blues Factory – All I Wanna Do °°° Buon blues Indonesiano
RJD2 – Dame Fortune °°°° Il ragazzo è sveglio
Dante – When We Were Beautiful °°°° Tanta buona volontà
The Puppini Sisters – The High Life °°°°°° Le amo, punto.
Revolt X – Udar Na Svest °° Triti e ritriti
Yndi Halda – Under Summer °°° Cappuccino e cornetto grazie
Urgehal – Aeons In Sodom °°°°°° Il bignami del Black Metal Norvegese
Kakkmaddafakka – KMF °° Di strano e quindi bello hanno solo il nome
Tonbruket – Forevergreens °°°° Bravi musicisti per carità, ma fanno gli strani e non ci riescono
The Winstons – The Winstons °°°°°°° Italia bella, gran disco
A Portland vive e suona Natasha Kmeto, è brava a tratteggiare residui di downtempo, new soul e molto altro ancora
Mentre in Francia, pare ci sia una vocalist innamorata di Thomas Milian, si perchè ha chiamato il suo progetto “Trucido” ma in realtà non è trucido per niente, basta ascoltare “Pam Grieg” titolo ispirato alla spettacolare attrice famosa negli anni settanta.
Germania anno 2016, seguaci della Rammstein generation, Stephan, Vlad e Basti, il trio che forma i Maschinist, pubblicano il loro primo disco, “Willkommen”.
Evidentemente Portland deve avere un clima che invoglia alla buona musica, e la bassista/cantante dell’Oregon Esperanza Spalding di musica buona ne fa dal 2006.
Silente dal 2012, anno in cui scrisse il bellissimo “Radio Music Society” torna con un quinto brillantissimo album “Emily’s D+Evolution”
Thao & The Get Down Stay Down, dalla Virginia ha recentemente pubblicato l’interessate e inclassificabile “A Man Alive” un disco davvero promettente.
Da segnalare: Marta Ren & The Groovelvets – Stop Look Listen, Photo Ops – Vacation, Jeff Buckley, “You and I”, Iggy Pop, “Post Pop Depression”, Ben Harper & The Innocent Criminals, “Call It What It Is” – James Blake, “Radio Silence”, PJ Harvey, “The Hope Six Demolition Project”