Uscito qualche mese fa, ma degno di particolare attenzione è “Sonder” dei britannici TesseracT, band attiva dal 2003, che si è guadagnata ottimi riscontri critici dai precedenti lavori – “Polaris”, 2015 e soprattutto “Alter State”, 2013 – che nell’Aprile di quest’anno giunge al quarto lavoro in studio.Luminary – primo singolo dell’album – introduce alle singolari sonorità del combo inglese, caratterizzate dal continuo contrasto tra, riffing granitico, sostenuto dai toni scuri e grevi delle chitarre, e le aperture armoniche costruite dalle tastiere e dagli arpeggi dai toni rarefatti delle chitarre.
Attraverso tracce come King o Juno si apprezzano le capacità compositive della band, dove i sofisticati intrecci ritmici del drum&bass ben si sposano con le continue progressioni armoniche condotte dalle chitarre.
Già in passato avevamo apprezzato le capacità vocali di Daniel Tompkins, che in questo lavoro si confermano di altissimo livello. Personalità, tecnica e capacità interpretative creano un connubio particolarmente efficace che rende inconfondibile il sound del combo britannico.
Sonder si compone di un sound fondato su strutture tipicamente progressive, rivisitate in chiave moderna e particolarmente attualizzate dall’ottima produzione in studio. Le armonie hanno il merito di mantenere alto il carattere emotivo dei brani, riuscendo a non scadere nel banale, piuttosto, si apprezzano in modo particolare i momenti più introspettivi ed onirici – Orbital e Smile -, dove le sonorità dei TesseracT si caricano di pathos ottenendo una carica emotiva assolutamente coinvolgente.
Un lavoro apparentemente ostico e cervellotico che, di contro, solo dopo diversi ascolti si rivela essere più mentale ed avvolgente di quanto sembri. Se da un lato il carattere prog pone dei capisaldi solidi, man mano che ci si addentra nell’ascolto, il talento dei musicisti esalta la componente emozionale di questo lavoro. Un album maturo e consapevole, dove l’unica “pecca” è quella di suonare l’ultima nota dopo soli 36 minuti.
TesseracT – “Sonder” Aprile 2018 – Kscope
Stefano Di Ielsi
Ascolta l’album
Line Up:
Acle Kahney – chitarra
James Monteith – chitarra
Jamie Postones – batteria
Daniel Tompkins – voce, field recording
Amos Williams – basso
Tracklist:
Luminary – 3:122
King – 6:563
Orbital – 2:194
Juno – 5:125
Beneath My Skin/ Mirror Image – 11:216
Smile – 4:477
The Arrow – 2:37