Soundgarden live Düsseldorf 16-04-1990

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Siamo in Germania, il 16 aprile 1990, periodo eccellente per la band di Seattle

Siamo a cavallo tra Louder Than Love e Badmotorfinger, due dischi notevoli per l’epoca e che ancora oggi è un piacere ascoltare.

Chris Cornell è in grande spolvero, bello e sopratutto dotato di una grande voce, lo sa e ne va fiero,e di li a breve, nel 1991 ci sarà un importante cambio di formazione.

Nel 1989 realizzano il primo album per una major (la A&M Records), Louder Than Love, un album in pieno stile hard rock, pesantemente influenzato dai Black Sabbath nelle musiche, specialmente in brani come Gun, e dai Led Zeppelin nello stile vocale di Cornell, come si intuisce da pezzi come Loud Love (primo singolo estratto) e Get On the Snake. Sarà il primo album che li farà conoscere al grande pubblico: riceve infatti recensioni positive dalle maggiori riviste musicali, non solo quelle di settore, e arriva a piazzarsi alla posizione 108 nelle classifiche statunitensi. Iniziano anche i primi problemi con la censura, per via di brani spinti o semplicemente maliziosi come Big Dumb Sex e Full On Kevin’s Mom. Immediatamente dopo la pubblicazione di Louder Than Love, il bassista Hiro Yamamoto (che ha contribuito notevolmente nella composizione dei brani) lascia amichevolmente il gruppo per dedicarsi agli studi. Viene rimpiazzato da Jason Everman, ex chitarrista dei Nirvana, che viene cacciato appena si conclude il tour, probabilmente per la sua abitudine di spaccare i suoi strumenti in quasi ogni concerto, facendo comunque in tempo ad apparire nei video di Loud Love e Hands All Over. Nei primi mesi del 1990, dopo una certa indecisione di Cornell e Thayil, l’ennesima scelta sul nuovo bassista ricade su Ben Shepherd, fantasioso musicista che già aveva tentato di entrare nei Nirvana e negli stessi Soundgarden appena dopo l’abbandono di Yamamoto. Dopo il tour la band pubblica il loro primo live, Louder Than Live, un home video girato in bianco e nero e in modo molto underground, e con lo stesso titolo verrà stampato un disco in mille copie ritenuto rarissimo.
La nuova formazione, nel 1991, realizza l’album Badmotorfinger, dai suoni ancora più potenti del precedente. Thayil ne descrive i testi come “la lettura di un romanzo di un uomo in conflitto con sé stesso, con la società, o con il governo, o con l’economia, o la famiglia o qualsiasi altra cosa”. L’album ottiene un maggior successo di Louder Than Love, arrivando a piazzarsi alla posizione 39 delle classifiche, trascinato dai singoli Outshined, Rusty Cage e soprattutto dalla controversa Jesus Christ Pose, granitica canzone di 6 minuti tra le più dure e metal della band, accompagnata da un video che ha rischiato un’iniziale censura da parte di MTV e che è stato apertamente criticato per i suoi presunti simboli anticristiani. Cornell spiegò che le parole del brano non parlano di religione, ma sono semplicemente un’accusa verso figure e personaggi pubblici che usano il paragone con Gesù quando si sentono perseguitate. Nonostante le critiche e l’ombra dovuta a un altro disco uscito nello stesso periodo, il celebratissimo Nevermind dei Nirvana, Badmotorfinger ha un ottimo successo e appare tra i 100 dischi più venduti nel 1992 negli Stati Uniti.

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Track List

1. Flower
2. Hands All Over
3. Gun
4. Loud Love
5. Get On The Snake
6. Full On Kevin’s Mom
7. I Awake
8. Beyond The Wheel