Ho iniziato a fare radio nel 1976 o 1977 non ricordo con esattezza.
Ho iniziato quando il mondo era ancora totalmente analogico.
Ho iniziato a trasmettere con le audio cassette, ricordo che avevamo due Philips K7, un giradischi della Reader’s Digest dal nome davvero altisonante, lo Stereorama, un microfono, e quando non c’era nessuno che trasmetteva, la radio veniva spenta.
Quello fu un periodo davvero pionieristico, non sapevamo cosa fare, cosa dire, non sapevamo nulla di nulla, in pratica la radio ce la siamo inventata di sana pianta.
Se all’epoca qualcuno mi avesse detto che nel 2019 avrei trasmesso via internet, con i file o con le piattaforme digitali avrei chiamato la croce verde, e invece eccomi qua; siamo nel 2019, 43 anni dopo e trasmetto via internet, le audiocassette sono un lontano ricordo, lo stereorama pure, e il mondo è diventato digitale.
Assieme ad altri pazzi come me, il 15 ottobre del 2018 abbiamo fondato Radio Elettrica, mi divertivo a fare radio nel 1976 e, non ci crederete, mi diverto come un matto ancora oggi.
La radio è una passione, la musica è la mia vita, e come ogni passione non smetti mai di amarla.
Grazie a tutto questo, ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi artisti, gente che neanche nei sogni avrei immaginato di conoscere. Ho ascoltato le loro storie, alcune davvero incredibili, storie che non leggi neanche nelle biografie, quelle interviste ce le ho ancora tutte registrate.
Storie pazzesche, alcune vissute in contesti assurdi e in situazioni davvero “singolari”, di musicisti pazzeschi che hanno fatto la storia della musica.
Dal 1976 ad oggi, ho intervistato e trasmesso centinaia di musicisti romani e italiani, talmente tanti che “ho finito le domande”.
Ma il vero tesoro, il vero valore aggiunto è stato il privilegio di aver conosciuto un sacco di persone, gli ascoltatori; quelli che quando ti parlano di musica gli si accendono gli occhi, quelli che quando ti incontrano ti travolgono di commenti su quel disco, su quel concerto o su quella trasmissione che hai fatto magari un mese prima, un anno fa.
Questi incontri non hanno prezzo, i messaggi che mi arrivano via Whatsapp non hanno prezzo, per questo ho deciso di fare qualcosa di diverso, per questo ho deciso di fare una radio diversa da tutte le altre.
Radio Elettrica è una radio no profit, nata per dar voce alle tantissime piccole e grandi associazioni no profit, onlus, ong, anche e sopratutto quelle piccolissime, quelle che non hanno voce, quelle che fanno volontariato e che si sbattono cercando di arrivare al giorno dopo, giorno dopo giorno.
Anche noi combattiamo giorno dopo giorno la nostra piccola battaglia, cerchiamo di sopravvivere alle tante problematiche che quotidianamente ci piovono addosso; non facciamo niente di straordinario, facciamo quello che possiamo, come molti, come tutti, e come molti sanno, questo non è per niente semplice.
Oggi 15 ottobre 2019 Radio Elettrica compie un anno, entro dicembre dobbiamo sloggiare dalla sede attuale, e venerdì 18 ottobre faremo una grande festa al Lian club.
Siamo partiti un anno fa che eravamo una decina, oggi siamo più di trenta, e io sono onorato di condividere questa piccola grande avventura con queste persone meravigliose. Sono passati 43 anni e ancora mi diverto, cosa posso volere di più?!
Prince Faster