Ho rimesso sul giradischi il 33 giri originale e l’ho riascoltato tutto, non lo facevo da molti molti anni, è molto usurato, quasi inascoltabile, allora ho preso la pressatura giapponese uscita qualche anno fa, non è usurata, si può ascoltare.
Che il “Salvadanaio” sia ancora oggi uno dei dischi più importanti e complessi della storia del rock italiano, questo è un fatto universalmente riconosciuto.
Il brano che chiude l’album, “Traccia”, è stato indicato come uno dei momenti più alti del progressive mondiale.
Per poter capire meglio e fino in fondo questo disco e cosa racchiuda questa opera, è necessario tornare indietro di 40 anni.
Anno 1971.
Escono tra gli altri: Pawn Hearts – VDGG, Island – King Crimson, Tarkus – E.L.P., Nursery Crime – Genesis, IV – Led Zeppelin, Who’s Next – Who, Fireball – Deep Purple, Meddle – Pink Floyd, Aqualung – Jethro Tull, Fragile – Yes, Tago Mago – Can.
Il disco viene scritto proprio in quell’incredibile anno da musicisti poco più che ragazzini, ma solo dal punto di vista anagrafico, in quanto partiture di tale portata risultano così complesse che disorientano e sorprendono per la loro freschezza e imponenza, al punto che sembrano scritte da musicisti navigati, carichi di esperienze musicali e di vita; inoltre teniamo presente che questi “ragazzini” sono totalmente privi di qualunque conoscenza tecnologica, siamo nel 1971, ovvero 40 anni fa.
BMS
E’ un disco completo sotto tutti i punti di vista, musicalmente perfetto, radicale e senza compromessi così com’era la musica 40 anni fa, una band straordinaria a partire dal batterista che in molti passaggi rende internazionale l’uso dello strumento, visto che spesso suona alla maniera inglese come i vari Jon Hiseman o Ginger Backer, maestri “nell’anticipare” la metrica.
Un chitarrista cattivissimo, un bassista virtuoso e mai invadente, due tastieristi radicalmente diversi l’uno dall’altro, e qui forse si cela il segreto della band, qui forse si nasconde quell’alchimia che nessuna altra band è riuscita a raggiungere, e se la musica è grave e aggressiva, ecco la seconda alchimia/conflitto della band, musica massiccia, chitarra velenosa, tastiere e batteria pesantissime, mentre la voce invece è, dolce, sottile, visionaria come un cantore di fiabe scure e tetre, racconti di battaglie, storie di gnomi e d’amore, dove alla fine una “traccia” di speranza verrà lasciata sospesa tra un coro da chiesa, un pianoforte contrappuntato da un organo che si spegnerà scrivendo la parola fine di un opera straordinaria e senza precedenti.
BMS è ancora oggi una delle maggiori espressioni della musica progressive internazionale, e ancora oggi rimane intatto all’usura della storia.
Il Cofanetto
Il cofanetto contiene due cd, il secondo racchiude tre brani live recentemente registrati, e tre brani inediti che vennero scritti nello stesso periodo in cui venne scritto BMS.
I brani erano parte di un opera dedicata a San Francesco d’Assisi, di quelle partiture nulla venne inciso; oggi Vittorio Nocenzi in questo secondo CD recupera tre movimenti dell’opera, li ri trascrive usando semplicemente una chitarra acustica, una tastiera ed un sassofono, che è la vera sorpresa di tutto il disco, i tre movimenti sono magnifici e compongono l’ultimo tassello di un mosaico che finalmente oggi viene definitivamente completato.
Per audiofili maniaci.
Il Cd è stato rieditato e rimasterizzato da vinile, indubbiamente suona meglio dell’originale e della pressatura giapponese, va da se che se tutto fosse stato ripreso dalle bobine dell’epoca il suono ne avrebbe indubbiamente guadagnato e avrebbe reso maggiore giustizia a questo disco epico.
Apprezzo tutta la discuisizione sulle proprieta’ tecniche dette sul BANCO,io vidi l esibizione a VILLA PAMPHILI e ho tentato varie volte di farmi coinvolgere dai dischi ma senza grande successo, poi avendo gli YES come pallino , non schiodavo da li, un annetto fa ho ascoltato Vittorio Nocenzi alle tastiere in diretta live a RADIO ROCK confermando e nulla togliendo alle sue qualita’ di esecuzione( mi sarebbe piaciuto se la sua musica fosse colllegata in modo piu’ astratto alla sua vita personale, nel senso se lui fosse stato un po piu strambo e trasgressivo).
..se penso che avevo l’LP (originale a forma di salvadanaio) prestato e mai tornato…. ..Grandissimi!! ..grazie a questa uscita!! 🙂
mai prestare dischi, sopratutto…certi dischi Simona!!!
Comments are closed.