Contaminazioni elettro acustiche di Djrum su Marina Abramovic recensione

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Djrum è il nickname di Felix Manuel ormai al suo secondo album “Portrait With Firewood” stavolta pubblicato dalla mitica R&S Rercords, etichetta storica della scena elettronica europea.

L’album è ispirato alla poetica viscerale di Marina Abramovic ed è un lavoro in cui convergono innumerevoli influenze abilmente ricontestualizzate che fanno di Djrum uno dei producer più interessanti del momento.

Colpito dalla performance “The Artist Is Present” di Abramovic , in cui i visitatori sono stati invitati a sedersi di fronte a lei in una galleria, la direzione intrapresa di Felix è stata quella di un viaggio introspettivo verso il proprio modo di relazionarsi alla musica e al mondo circostante.

Il titolo stesso del lavoro proviene dall’omonimo  “Portrait With Firewood” del 2010 della poliedrica performer di origine serba.
L’album contiene 9 brani e già dall’iniziale “Unblocked” si prospetta come un lavoro fuori dal normale, il pezzo impiega atmosfere cinematiche in cui c’è largo impiego di suoni acustici e una ricerca melodica raffinata.

“Waters Rising” è pieno di suggestioni ambientali e utilizza anche una traccia vocale filtrata in modo originale, evitando impieghi insopportabili di Autotune,  una ritmica spezzata, quasi jazzistica sorregge accordi sospesi di pianoforte.

“Creature Pt​.​1” riporta a suggestioni aeree e crepuscolari fra le colonne sonore di Thomas Newman e le forme sospese di Eno mentre e “Creature Pt​.​2” si appoggia a ritmiche tribali sulle quali si muovono suggestioni sonore prodotte da suoni acustici ed elettronici .
“Sex” si appoggia a una linea discontinua di bassline e si consolida attorno a un’ armonia raffinata di tastiere.

Felix indica anche Keith Jarrett e Alice Coltrane fra le sue influenze e indubbiamente l’eleganza delle soluzioni adottate risente di questo genere di ascolti.
“Blue Violet” utilizza ancora una cellula melodica circolare prodotta da un sequencer sulla quale si muove una melodia di violino con un’intenzione timbrica tipica del “folk” anglosassone, uno strumento che compare spesso negli arrangiamenti di Djrum.

“Sparrows” riporta ad atmosfere più sospese e prende le sembianze di una ballad vocale.  “Showreel Pt​.​3” è un lungo brano ambientale che si evolve su una ritmica techno sperimentale per chiudersi su un finale di nervosi di breakbeat.

“Blood In My Mouth” è ancora un tema di sapore cinematico con un violino che esegue una melodia sospesa che si sviluppa su un suggestivo insieme di frammenti tematici.

Un lavoro in bilico fra modern classical, colonna sonora, ambient, idm, breakbeat diversi sono gli spunti che caratterizzano lo stile compositivo di Djrum che lo aiutano a  disegnare paesaggi emotivi complessi. Suggestiva e originale anche la grafica di copertina basata su lavoro di montaggio tra pittura e collage che ricorda le opere delle avanguardie storiche.

Alex “Amptek” Marenga

https://djrum.bandcamp.com/