Preoccupations il nuovo album recensione

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preoccupations

Fino a pochi mesi fa si facevano chiamare Viet Cong e con questo nome nel 2015 pubblicano il primo lavoro, interessante, con più di qualche lampo di novità al punto che il disco dei Viet Cong diventa uno dei dischi più gettonati del 2015.

A settembre 2016 esce invece l’omonimo “Preoccupations”, cambio di nome viste le forti critiche ricevute per colpa di quel Viet Cong che poco piace agli americani/canadesi, ma la sostanza non cambia, anzi, il quartetto di Calgary rilancia dando alla luce un progetto dissonante e ricco di spunti interessanti; generalizzando potremmo spingerci a ri-definirli post new wave!? ma si sa le definizioni lasciano sempre il tempo che trovano, sopratutto in questi periodi davvero avari di gesti atletico-musicali di rilievo e, per trovare uno squarcio di ottimismo, siamo costretti, obtorto collo, a volgere le orecchi verso nomi già ampiamente collaudati.

Però se si cerca in maniera certosina qualcosa si trova, e quando si trova val la pena darne notizia; i Preoccupations rilasciano un disco davvero solido e dai contorni inquietanti, dove si incontrano solitari fantasmi dalla fisionomia indefinita di Ian Curtis che ad esempio dialoga con Mark Burgess, ma i rimandi sono molteplici e volutamente occultati, geniali variazioni su temi che non sempre vengono dichiarati.

Il disco complessivamente è schiacciante, i Preoccupations disorientano per una solidale incoerenza artistica, che racconta un mondo musicale nuovo seppure dai contorni oscuri e metafisici.

“Preoccupations” è il degno progetto di una band matura e consapevole dei propri mezzi.

il disco, oltre che liquido è uscito nei formati CD, vinile, e su audio cassetta, una tendenza quest’ultima, sempre più praticata sopratutto da band che operano nei settori musicali più “periferici”.

Prince Faster

Line UP:

Matt Flegel (vocals, bass)

Scott Munro (guitar, synth)

Daniel Christiansen (guitar)

Mike Wallace (drums)

preoccupations_cover

 

“When the four members of Preoccupations wrote and recorded their new record, they were in a state of near total instability. Years-long relationships ended; they left homes behind. Frontman Matt Flegel, guitarist Danny Christiansen, multi-instrumentalist Scott Munro and drummer Mike Wallace all moved to different cities. They resolved to change their band name, but hadn’t settled on a new one. And their road-tested, honed approach to songwriting was basically thrown out the window. This time, they walked into the studio with the gas gauge near empty, buoyed by one another while the rest of their lives were virtually unrecognizable and rootless. There was no central theme or idea to guide the band’s collective cliff jump. As a result, ‘Preoccupations’ bears the visceral, personal sound of holding onto some steadiness in the midst of changing everything.”