Il 2015 inizia sotto i migliori auspici, il nuovo disco di Bjork, il nuovo album di Esbe, e poi ancora Archive, Mark Ronson, Eisbrecher ecc…
Un gennaio davvero carico di novità e un mese così intenso e pieno di musica non si vedeva da tempo, ma partiamo dal nuovo album di Bjork, Vulnicura , decisamente più lucido e pragmatico del precedente “Biophilia” del 2011. Da Los Angeles il future trip hop di Esbe e “Bloomsday” è un chiaro esempio di multi culturalità musicale, dall’elettronica al mood minimal, passando per ritmi decisi e sostenuti.
Mark Ronson che chiama all’altare di “Uptown Special” una montagna di amici ed ospiti, da Stevie Wonder a Kevin Parker dei Tame Impala; e non manca nemmeno uno che di produzioni e di musica la sa davvero lunga, conosciuto come Billy Krave o anche come U.G.L.Y, altri non è che Jeff Bhasker. Uptown Special segue il mood che va tanto questo periodo, la disco e il funk anni settanta.
Noveller, al secolo Sarah Lipstate da Brooklin ci regala “Fantastic Planet”; disco oscuro, scarno, diluito al nitro, anche qui è l’elettronica che vince sul mondo che la circonda, non una parola, ma sezioni sparigliate di sinth e tappeti digitali su cui volare altissimi.
Ancora elettronica, ma questa volta molto più dimessa e molto più virata su tematiche synth pop/dance; Man Without Country pubblicano “Maximum Entropy” Inglesi e sono due, Ryan James & Tomas Greenhalf.
Gli Archive lo avevano annunciato già da tempo, e alla fine eccolo quà, “Restriction” buon disco, a tratti illuminato da brani eccellenti, ma nonostante tutto non riesce a raggiungere i livelli strepitosi del capolavoro, a mio avviso inarrivabile che è “Controlling Crowds”; certo è che brani come Crushed sono davvero splendidi.
Chiudiamo questa carrellata di news con gli Eisbrecher che dalla Germania pubblicano il loro sesto “Schock”, Rammstein permettendo.