Pur non essendo un grillino sottoscrivo in todo questo post che compare oggi sul sito del movimento 5 stelle, il post è scritto da tal Francesco Solidoro.
p.s. ho provato a ricercare il post ma è stranamente sparito, o forse sono io che non lo trovo più.
Non è una politica per deboli – di Francesco Polidoro.
Credo che qui ci sia gente che non ha capito bene come stanno le cose, quali sono le intenzioni e dove si deve arrivare. L’elezione, il voto, anche di una persona integerrima come Grasso, è da considerarsi solo ed esclusivamente come una coltellata alle spalle di tutti coloro che a queste elezioni hanno votato il movimento. Bisogna capire qual’è lo scopo ultimo e non andare a braccio. Ho letto la dichiarazione di Vacciano, della coscienza, del cuore, dell’etica… Ecco… è questo che vuole il vecchio sistema. Ti mette un Carol Wojtyla come esca affinchè il pesciolino debole dei 5 Stelle abbocchi. Trucchetti che neanche il peggior Mago Silvan. Non è una politica per deboli. Non bisogna cedere neanche di un metro. Abbiamo scelto il M5S per CANCELLARE quella che è la politica intesa come la intendono questi da quando si è costituita la Repubblica. Stamattina è stata una pugnalata al cuore vedere il post compiaciuto di Veltroni. E’ questo che vogliono. PILOTARCI sempre, soprattutto se tramite queste manovre di “CIRCONVENZIONE DI UN POLLO” ne escono più forti, coi sorrisini e le battutine. Persone che nel loro curriculum hanno si e no 15 minuti di lavoro in tutta la vita. Che nervi!!! Cmq bisogna scindere anche all’interno del M5S coloro che “HANNO LE PALLE” e coloro che piangono per una puntata di Lady Oscar…. Nel mio paese si dice “se sei minchia stai a casa”… e tutto il mondo è paese….
magari potresti iniziare a fare qualcosa per curare la tua insofferenza, invece di cancellare tutto; come se la rimozione, poi fosse possibile davvero, non mi riferisco solo a quella psicologica ovviamente. Criticare ciecamente, invece di criticare caso per caso, persona per persona e così via non credo proprio sia la soluzione. Le tesi complottiste nel 2013 sono un tantino “fuori moda”.
Magari sarebbe il caso di iniziare, almeno provare, a capire che in una società, qualunque società anche una famiglia o la tua stessa famiglia, esistono persone, idee e correnti differenti.
La sintesi e l’equilibrio sono qualcosa di articolato e lento da costruire in qualsiasi società, ma sono allo stesso tempo necessarie e auspicabili. Come ti vedresti se all’interno della tua famiglia rompessi, anzi cancellassi (come proposto), totalmente i rapporti con un tuo parente (una madre, un padre o un fratello e così via)??? Saresti felice? Loro lo sarebbero??
Non sono un tesserato PD anche se quasi sempre li ho votati, sono Matteo e sono un giovane psicologo incazzato nero perchè mi sono dovuto trasferire in UK per cercare lavoro, quindi non credere che io non abbia i miei motivi. Ciononostante invece di cancellare provo a costruire e magari se il mattone è messo male lo butto giù ma per rimetterlo meglio.
Credo davvero che i livelli di insofferenza e rabbia stiano crescendo e sopratutto che vengano elaborati in modo non funzionale e in maniera pericolosa, sopratutto per le persone che sono colpite da tali dinamiche.
Il discorso è ben più ampio e profondo che di una “semplice” questione politica-nazionale.
Questa è la mia opinione. Intanto vi mando un abbraccio dall’Inghilterra.
Matteo
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