I procuratori federali della Virginia hanno chiuso i battenti ad uno dei più grandi siti al mondo di file-sharing, Megaupload.
Il suo fondatore è stato accusato di violazione delle leggi pirateria e di violazione del copyright
L’azienda è accusata di altr $500 milioni di dollari dimancati introiti da film piratati, software e altro materiale ancora. Il sito è al momento chiuso, irraggiungibile e al momento stiamo cercando altre informazioni. Il tutto a pochi giorni dalla decisione Americana realtiva al SOPA e PIPA.
Mortacci loro, adesso io che ho file LEGALI!!!! stoccati sui loro server come cavolo faccio a riprendermeli!???!
L’FBI a mio avviso dovrebbe colpire coloro che caricano file illegali e li fanno scaricare, e non un server che è solo uno strumento di cui servirsi, è come se dopo un omicidio per mezzo di un coltello la polizia va ad arrestare tutti i fabbricanti di coltelli.
Questo atto assurdo non farà che peggiorare la situazione del file sharing illegale.
Questi rincoglioniti delle major si sono accorti solo ora dopo 15 anni che il CD era morto e sepolto e che esisteva un nuovo modo di ascoltare musica, un modo più comodo e sicuramente meglio suonante dei loro vetusti CD.
Questa gente amici miei è gente vecchia, antica e che non ha la minima idea di quello che gli accade intorno, la musica è troppo veloce per loro, le tecnologie sono troppo complesse per questi uomini delle caverne e non meritano il posto che occupano!!!! invece di domandarsi “cosa, perchè e come” si domandano come fare a mantenere il culo sulla sedia da manager da 5 milioni di dollari l’anno.
Caro Sandro,
condivido appieno la tua incazzatura, siamo circondati da gente che non vede oltre il proprio naso
Che tristezza :-(((
D
completamente d’accordo, il mio paragone è stato diverso: è come vietare la vendita di cartine perchè chi le usa ci si fa i bomboni. Si colpisce lo strumento anzichè il fine.
malimortacciloro..
…sempre peggio…
Amaramente, ma mi conforta il fatto che i figli di puttana e rincoglioniti non sono solo in Italia…
il mio timore è il precedente che si crea.
vengono poste le briglie al web, in primis verso contenuti protetti.
è il primo passo per un’azione limitativa della libertà del web. pure perchè, con la SOPA saranno a rischio fortissimo anche tutti i siti di recensioni, o che utilizzano qualsiasi contenuto protetto da copyright anche ad altri scopi (mi viene in mente Screwattack).
lo step successivo potrebbe essere la discrezionale eliminazione di contenuti perchè ritenuti non idonei, per qualsivoglia motivo.
un pensiero scomodo potrebbe essere sempre impugnato pretestuosamente per qualche motivo, e quindi eliminato.
per ora non ci voglio pensare troppo, pensare ad un internet globalmente in versione cinese, mi spaventa.
….tacciloro !!!! io avevo anche un abbonamento in corso !!!!!! per fortuna che i file che ho inviato nel
server di MV sono solo una copia degli originali !!!………..
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