Ho due sole grandi passioni nella mia vita, una è la musica, la seconda è la passione nel condividerla,
condividere le emozioni che trasmette, le sensazioni che esprime, condividere i diversi punti di vista su questo o quell’artista, condividere le novità, condividere il sapere, quante volte mi avete sentito ringraziare questo o quell’ascoltatore per avermi fatto conoscere un artista!? tante. Tutto questo per me è la radio.
Non ho manie di protagonismo altrimenti avrei fatto televisione, la radio era lo strumento perfetto per quello che volevo fare, nessuno ti vede, nessuno sa chi sei, nessuno sa come ti chiami, mi sono anche messo un soprannome per evitare ciò, e più anonimo di così si muore.
Credo fosse nel tardo pomeriggio.
Avevo 16-17 anni, ero steso sul letto della mia camera a Cinecittà a guardare il soffitto. Credo fosse primavera. Facendo ruotare il selettore di frequenza della radio mi fermai sulle note di un brano degli U2, Pride in The name of love. Seguirono Cure, Tuxedomoon, Killing Joke, Nosferatu, Sister Of Mercy, dead Can dance, Swans, Depeche Mode. Erano gli anni del Uonna Club, la fine degli 80 il momento in cui la voce di quel tale dj, nome d’arte Prince Faster, cominciò a entrare in casa mia.
Da quel giorno il selettore di frequenza non s’è più mosso. Ho fondato una band, ho creato musica che tu hai passato sempre e immancabilmente, ho suonato per l’Italia. Oggi ho 40 anni, un pargolo in arrivo e una famiglia da mandare avanti e qualche sogno in meno. Suono poco e male. Mi consolava la Radio Rock, in particolare il tuo programma, la ricerca musicale, la sperimentazione, i commenti, le interviste, le dirette dal parlamento, i commenti cinematografici… Il Jazz invece, quello non ci sei proprio riuscito a farmelo piacere.
Adesso che si fa? A Radio Rock si parla di diete, di cucina, delle cose più strane che si sono fatte in auto, del significato dell’amore, altre inutili amenità e sempre meno rock.
Non ho capito neanche esattamente come siano andate le cose. E a prescindere da questo mi preme sottolineare che una volta mi facevo la barba ascoltando Radio Rock. Da quando c’è quel programma se lo faccio rischio di tagliarmi la giugulare: insopportabile.
Radio Rock andrà avanti lo stesso, sarà solo peggiore. E se noi abbiamo un compito i, questo mondo è cercare di rendere migliore quel che ci circonda. Vedi, anzi vedete quel che potete fare.
Grazie.
Un caro saluto anche dalla mia compagna Roberta e da Libero che è ancora nella sua pancia, ma già ti ascoltava.
Alberto
Mannaggia alla paletta, cosi mi commuovo, mannaggia!!!!!!!!!!
e dai un abbraccio alla tua compagna e al prossimo giovane rocker che sta per venire alla luce.
in bocca al lupo!
Ciao Sandro, penso di parlare a nome di tutti i tuoi fratelli-ascoltatori ( viste l’enorme quantità di contatti che ogni giorno danno un’occhiata al tuo blog con la speranza di leggere qualche buona notizia) nel dire che non vediamo l’ora di poter tornare a condividere con te questa passione in ogni modo, in radio o davanti ad un valvolare o di fronte ad un buon bicchiere di vino o qualsiasi altro modo… un abbraccione e una pacca sulla spalla…
Ormai sto passando tutti i giorni, e tutti i giorni trovo qualcosa di nuovo da leggere e da girare a qualche amico.
Avrai mica trovato un nuovo modo per comunicare…? Speriamo proprio di si, per te e per noi.
Comunque, a sto punto, t’avrei mandato un SMS per farti una richiesta banale: http://www.youtube.com/watch?v=iQ3C0H5x3h4
Fabio
La radio la fai bene, si vede che è parte di te.
E noi ti stiamo aspettando e speriamo che l’attesa sia breve.
stasera vado a sentire Roberta Gambarini, una delle innumerevoli artiste/i che mi hai fatto conoscere;
ci sarai Prince? se non ti posso più ascoltare almeno mi piacerebbe venire a stringerti la mano.
Francesco
Va bene, c’è grande depressione nell’aere
Una volta tanto la musica adatta la metto io
http://www.youtube.com/watch?v=liGEy7AVJEM&feature=related
Prince, tutto questo ce l’hai sempre trasmesso…
Livio
Ciao Prince,ultimamente ho fatto un giro in moto in Marocco e approposito come dicevi Tu ringraziare i Tuoi ascoltatori per averti fatto conoscere questo o quell’altro gruppo,io mentre ero ad Essaouira Ti ho pensato comprando 5 cd di musica Marocchina (non sarà il massimo), leggi Festival d’Essaouira con l’intento una volta rientrato portarti questi cd……e invece è successo tutto quello che non avrei mai pensato……
Io sono quella persona che si è registrato sia su cassette (prima) poi su mp3 non sò quanti giga delle Tue trasmissioni……vorrà dire che me le imparerò a memoria……e poi le venderò a borsa nera ;-)!!!!!!
Ho letto e leggo tutti i commenti dei Tuoi ascoltatori e all’inizio leggendo qualche messaggio qualche lacrima è scesa…….TIENICI AGGIORNATO un saluto Angelo bi esse 7
Angelo parola mia lo farò, anche se una radio nn credo possa esserci piu per me. e salutami il marocco!!!!!!!!!!!!!!!!!
Buongiorno Principe, hai ragione nessuno sà chi sei, nessuno sà (soprattutto in questo momento/periodo) che cosa stai pensando, nessuno sà come sei fatto e nessuno sà come ti chiami … ma se posso dire una “banalità” … credo che nessuno ti dimenticherà mai e nessuno musicalmente parlando sarà più lo stesso fino a quando non tornerai, nel modo nel posto e sulle frequenze che ti faranno ESSERE TE STESSO e ti permetteranno di farti fare quello che ami … e soprattutto per questo che ti auguro in bocca al lupo per tutto con la speranza di poterti riascoltare prima o poi e, se è possibile, meglio di prima..
Grazie di tutto
Luca
…però credo sia stato tu a far uscire dall’anonimato Margus dicendo il suo nome e cognome 🙂 !!! continuiamo ad aspettarti…
daniela
Caro Principe,
è vero, hai scelto un soprannome, ma in quanto alla tua ricerca di anonimato, mi spiace, hai fallito.
1. La tua musica ti ha connotato per anni e questo impedisce di essere un anonimo mister x in un mondo fatto di musica.
2. La tua estrema passione per la musica osta all’essere anonimo là dove per anni sei riuscito ad esprimerla ed irradiarla a migliaia di persone, rendendoti in tal modo “Il Principe”.
Riguardo al discorso dell’anonimato m’è rivenuto in mente, tra gli innumerevoli, un commento di una ragazza su un tuo post di qualche giorno fa che m’ha fatto troppo ridere perchè in un certo senso è vero: Prince sei il mio supereroe preferito!
Tanto per confermare, ho appena messo Vicious Delicious degli Infected Mushrooms, e ricordando chi me li ha fatti conoscere, son venuto a vedere se avevi aggiornato lu blogghe…
detto fatto!!
Caro Prince, tu non sei un prince… sei un Imperatore (eh!eh!)
e questa te la dedico…
http://www.youtube.com/watch?v=HezrKqc4LqM
Passiamo ad altro, altrimenti continuo a bestemmiare….
Che ne pensi?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/18/capire-lattualita-frank-zappa-grillo-parlante-novecento/171538/
Bacioni principe esoterico 😉 😉
penso che me lo comprerò!
Molto bello il sentimento che hai descritto, sappi che è quello che è sempre trasparso ascoltandoti in radio. Condivido in pieno il pensiero, ti ho sempre apprezzato per l’amore che esprimi verso la musica.
E visto che stiamo in tema….ultimamente sto ascoltando un gruppo australiano, si chiamano BaK, il loro primo disco Sculpture. Un bel alternative-prog metal, se avessero un bravo produttore che riuscisse a valorizzare meglio il loro sound potrebbero fare un discone!
ciao Prince, si spera a risentirti presto
Prince, ricordi quando ci parlasti di Kind Of Blue che comprasti in edicola? Bene, ho sottoscritto l’abbonamento De Agostini alle 40 uscite mensili: c’è il disco di Billie Holiday in particolare (spedito agli abbonati, ma in edicola non è ancora disponibile) che è di una QUALITA’ STELLARE.
Ripreso dai master Columbia, era già all’epoca (1958) un’incisione di livello.
Spero l’abbia sottoscritto anche tu quell’abbonamento, pur possedendo tanti vinili.
Ottimi ascolti.
Livio
Livio ce li ho tutti, stavamo sottoscrivendolo per la radio ma…….e comunque buona musica!!!!!!!
Concordo con quello che ha espresso Alberto Casti il 18/11/2011 (tranne sul Jazz che amo molto). Oggi nella “tua” fascia oraria svilupperanno una rubrica grossomodo “sul cibo”: che tristezza!
A presto. Dino.
da 5 anni non vivo più a Roma e per tutto questo tempo non ho fatto altro che lamentarmi che quì in questa città non c’è niente come radio rock, e a tutti quelli che mi chiedevano come facessi a conoscere tanta musica davo una sola risposta…Radio rock…e poi consigliavo di ascoltarla online e :” mi raccomando ascoltala verso le 18…”. Comunque la musica che conosco è tanta ma non abbastanza, e non ho più una radio che mi aiuti, quindi spero che continuerai a darci una mano…anche se non sarà più lo stesso.
Aurora
Auro la musica è talmente tanta che non si finisce mai di conoscerla!!
Che tristezza…
Faster ci manchi!!!
anche voi!!!!!!!!!!!!!!
“princefaster scrive:
19 novembre 2011 alle 14:13
anche voi!!!!!!!!!!!!!!”
E ALLORA DAI CAZZO!!!!
TORNA!!!!
mi state facendo ascoltare voi 3 (armando oreste e te) solo la mia penna usb in auto
falla Tu una radio, anche una web radio e se non pensi di potercela fare da solo bussa, dietro la porta che hai chiuso come vedi c’è gente come te.
L.
Ciao Sandro,
nel’89 ERO un “polentone” appena trasferito a Roma e di questa città non ci capivo un cazzo e il Uonna era il solo angolo in cui mi sentivo a casa e RRock era l’unica sorpresa positiva, e c’eri tu.
Ma non sono un nostalgico.
Nulla dura per sempre (…nothing lasts forever, dice Axl…) e se ti sei rotto i coglioni significa che quella situazione ti stava stretta : va bene così !!!
Però mi piacerebbe – che ne so – un podcast, una webradio, delle serate a tema, quello che ti pare. Mo’ ti faccio inorridire : hai presente quelli di http://www.radiorock.to, quelli che stavano con te negli anni eroici della radio ?
Chissà, magari un ritorno alle origini con la vecchia squadra ????
Comunque vada, in bocca al lupo !
Andrea
Ciao polentone, si nulla dura in eterno specialmente se non ti permettono di sopravvivere, però un podcast prima o poi lo faccio promesso.
ma con quelli ti prego non mi mischiare, li sono storie di soldi.
faster
ciao princetto, grazie per la nuova esprerienza, una delle tante che mi hai fatto vivere, di oggi; ascoltare musica da bobbina..che esperinza!! come al solito sei una garanzia!! e naturalmente grazie per la piccola chiaccherata finale! si può fare ancora molto, sono a tua disposizione per qualsiasi iniziativa per riportare la tua voce on air!! buona notte..ti volgio bene, erni
Grazie Erni, hai sentito come suonano le bobine??? roba da matti eh!?!? e grazie a te per la bella chiacchierata, e come si dice in questi casi, si fottano perchè tanto la musica non ce la potranno mai togliere. abbracci sinceri.
Faster
ciao prince, così d’improvviso non sentirti più… vent’anni della mia vita vengono via con te… senza ch’io sappia perchè. involontario testimone dei miei tanti stati d’animo, condivisi con la tua musica, anche mia, nostra. ho perso il mio compagno di banco… mi manchiiiiii
…leggo rileggo…mi commuovo…da giorni non sento più RR…non ci riesco, vorrei adesso, proprio adesso, sentire la bella trasmissione di terragni sul prog, ma poi mi va il ricordo alle cazzate, e non SOLO che dicevate, alla mussica ed infinità di chiacchiere che mi hanno tenuto compagnia e che adesso sono solo ricordi…
Prince..che dirti ho 35 anni, ti seguo da quando ne avevo circa 20, e posso dirlo, sì, mi hai cresciuto, musicalmente parlando, ed è stato emozionante, meraviglioso, SEMPRE!
GRAZIE infinitamente grazie di cuore…per quello che può servire, un abbraccio forte forte al “Principe della Vinil – emozione”
Ti voglio bene,
paoletta
Se comunque ti va di condividere ancora la musica con altre persone avrai sicuramente grande consenso: ho iniziato ad ascoltare RR dopo essere stato allo Shangò anni fa, quella musica, la musica che proponevi mi ha introdotto a questo genere musicale. Se sarai in un altro locale per condividere la tua passione con altre persone io ci vengo, basta sapere dove e quando, so che non sarò il solo.
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